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martedì 8 dicembre 2020 - Fr. Antoine-Emmanuel

Aggiornamento: 31 dic 2020


Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria -


Gn 3,9.15-20 -

Ef 1,3..12 –

Lc 1,26-38 -

Badia Fiorentina - Fr. Antoine-Emmanuel



Non è devozione: è vitale per noi !

Quanto sono discreti sulla Madonna i Vangeli !

Questo ci dice quanto Maria stessa sia stata discreta, quasi nascondendosi.

Ci dice pure quanto Dio abbia voluto tenere nascosto il mistero di Maria.

"Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra,

perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.” (Lc 10,21)

Eppure, il Primo Testamento già ci parla della Madonna.

Ma come di nascosto!

Prendiamo per esempio i tre profeti maggiori:

Isaia, Geremia ed Ezechiele.

Isaia, nella profezia dell’Emmanuele, scrive:

Il Signore stesso vi darà un segno.

Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele.”

(Is 7,14)

Geremia, da parte sua, annuncia nel contesto della Nuova Alleanza

una grande novità, una cosa mai vista prima:

Il Signore crea – il verbo è bara’ che indica l’atto divino del creare –

una cosa nuova sulla terra: la donna circonderà l'uomo.” (Ger 31,22)

Una nuova presenza femminile che avvolge l’umanità…

Ed Ezechiele?

Egli parla diverse volte della Porta Orientale del Tempio che è Maria.

Per Maria, la Gloria di Dio entra nel Santuario che è l’umanità.

(cfr Ez 43,4)

Per Maria, il torrente risanatore dell’Amore Divino

zampilla per dar vita anche al Mar Morto…(cfr Ez 47,2ss)

Anche il Vangelo, oggi, ci parla di Maria, sempre con grande discrezione.

Chi è Maria?

È la κεχαριτωμένη, cioè la colmata di grazia.(cfr Lc 1,28)

L’Angelo Gabriele usa questa espressione non come una qualità della Madonna, ma come il suo Nome!

È quindi questa l’identità di Maria:

è la Tutta Graziata.

È l’Immacolata fin dalla sua concezione…

Poi dice a Maria che “ha trovato grazia presso Dio”.(cfr Lc 1,30)

Nel linguaggio biblico, significa che Ella è la Diletta di Dio.

una creatura che fa trasalire di gioia Dio!

È la Regina benamata…

Il Vangelo ci dice pure che Maria è Madre,

madre di Colui che sarà chiamato “Figlio dell'Altissimo”. (Lc 1,32)

È Madre di Dio.

E, quindi, rapita per sempre nel Mistero di Dio.

E cosa dice di Sé la Madonna, nel medesimo Vangelo odierno?

“Ἰδοὺ ἡ δούλη κυρίου.”

Ecco la Serva del Signore”.

Maria si vede -Ἰδοὺ- così.

In una schiavitù d’Amore che fa sì che Ella si rimetta totalmente alla Parola del Signore:

Avvenga per me secondo la tua Parola.”(Lc 1,38)

La Scrittura ci dice già tanto, anche se con discrezione…

ed è come un invito alla contemplazione.

Ma ci risulta difficile immaginare cosa significhi essere senza peccato.

È ben oltre una perfezione morale.

Significa essere “ad immagine e somiglianza” di Dio,

come un perfetto riflesso di Dio nell'umiltà della natura umana.

Tutta la bellezza di Dio-Amore nella naturalezza della creatura…

E Dio se n'è innamorato!

Quando, nell’estate del 1949, Chiara Lubich, Igino Giordano e le prime focolarine

fecero una comune esperienza mistica del Paradiso,

quale fu la loro prima grande sorpresa?

“Maria non era solo quindi – come pensavamo precedentemente –

la giovinetta di Nazareth, la più bella creatura del mondo,

il cuore che contiene e supera tutti gli amori delle mamme del mondo,

ma: la Madre di Dio.

Ella ci appariva d’una dimensione rimasta fino allora a noi completamente ignota, ed era come la conoscessimo per la prima volta.

Perché prima vedevamo Maria di fronte a Cristo e ai santi

– per fare un paragone –,

come nel cielo si vede la luna (Maria)

di fronte al sole (Cristo) e alle stelle (i santi).

Ora no: la Madre di Dio abbracciava, come un enorme cielo azzurro,

il sole stesso, Dio stesso...”1

Ora, si capisce il grido di stupore di Tobia:

Una luce splendida brillerà sino ai confini della terra: nazioni numerose verranno a te da lontano, gli abitanti di tutti i confini della terra verranno verso la dimora del tuo santo nome, portando in mano i doni per il re del cielo. Generazioni e generazioni esprimeranno in te l'esultanza e il (tuo) nome (…) durerà per le generazioni future. Maledetti tutti quelli che ti insultano! (…) Ma benedetti per sempre tutti quelli che ti temono.

Sorgi ed esulta per i figli dei giusti, tutti presso di te si raduneranno e benediranno il Signore dei secoli. Beati coloro che ti amano, beati coloro che esulteranno per la tua pace. Beati coloro che avranno pianto per le tue sventure: gioiranno per te e vedranno tutta la tua gioia per sempre. Anima mia, benedici il Signore, il grande Re.”(Tb 13,13-16)

C’è il grido di stupore davanti alla realtà di Maria!

E c’è il grido di stupore davanti a chi è Maria per noi!

Chi è la Madonna per noi?

Madre!

Essenzialmente Madre!

E, come Gesù è l’Unico Mediatore tra noi e il Padre,

Maria è la Mediatrice della Grazia, Mediatrice tra noi e Gesù.

È tutta a servizio del nostro essere in Gesù e Gesù in noi.

Poiché il Padre ha voluto che l’umanità partecipasse

alla sofferenza d’Amore di Gesù, Unico Redentore,

Maria è la Co-Redentrice1 per eccellenza,

e noi siamo, con Lei, i piccoli vasi di co-redenzione.

Come Gesù è il nostro Avvocato presso il Padre,

Maria è la nostra Avvocata presso Gesù Giudice della Storia.

Ecco come si dispiega la maternità di Maria che è proprio divina.

Entrando in questo mistero, anche noi, come la Trinità, ci innamoriamo…

E comprendiamo quanto, nelle tenebre della cultura di morte odierna,

la Madonna sia una luce straordinaria.

Siamo in una cultura che rende legale, che incoraggia, che giustifica e paga

la messa a morte del bambino nel seno della mamma.

E questo è l’errore fondamentale della Russia di cui la Madonna parla a Fatima,

essendo la Russia il primo paese nel mondo ad aver legalizzato l’aborto, nel 1920.

Siamo in una cultura che incoraggia la messa a morte dei malati,

degli anziani, e man mano pure degli handicappati.

Una cultura che promuove il commercio del grembo materno,

la vendita di bambini, la tratta delle persone e il commercio di organi.

Una cultura che usa i tessuti di bimbi abortiti anni fa,

per fabbricare un vaccino contro il covid-192.

E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti,

che gridano giorno e notte verso di lui?

Li farà forse aspettare a lungo?

Io vi dico che farà loro giustizia prontamente.” (Lc 18,7-8)

La cultura occidentale ci porta al divorzio definitivo da Dio

che la Bibbia chiama “l’apostasia”(cfr 2Ts 2,3)

E la pandemia attuale è il primo dolore del parto

della Grande Apostasia che sta esplodendo.

Non si può sconvolgere il grande ecosistema natura e spirituale

che Dio ci ha amorosamente affidato senza conseguenze…

In questo contesto, brilla più che mai la Stella Maris.

Ricordatevi le parole di San Bernardo:

“Se il vento delle tentazioni ti assale,

se gli scogli della sventura ti si parano davanti,

guarda la Stella, rivolgiti a Maria, (…) pensa a Maria.

Nei pericoli, nell'angoscia, nell'incertezza, invoca Maria.

Che il suo nome mai abbandoni le tue labbra ed il tuo cuore.

Se Ella ti sostiene, non affonderai.”

È vitale per noi – non è devozionale, ma vitale –

metterci e rimetterci nel Cuore Immacolato di Maria.

Per non perdere Gesù, per essere di Gesù, sempre più di Gesù.

Vi invito, anzi vi supplisco di rinnovare ogni mattina

la vostra consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.

Anche con poche parole.

Ad esempio:

“Maria di Nazareth, Madre di Dio,

all’alba di questo giorno

mi consacro al tuo Cuore Immacolato,

e consacro …. (nomi)….

Tu, la Donna rivestita di sole,

Tu che sei per noi Mediatrice della Grazia,

Co-Redentrice ed Avvocata,

custodiscici/mi nei pericoli

e prega il tuo Figlio per me/noi”.

1 Questo titolo non è ancora riconosciuto dal Magistero della Chiesa Cattolica

2 Alcuni vaccini anti virali, e in particolare alcuni vaccini Covid, si basano sulla somministrazione di virus attenuati o modificati. I virus debbono crescere su tessuti cellulari, perché a differenza dei batteri non possono crescere fuori da una cellula ospite. Alcuni tessuti cellulari usati dalla ricerca e dall’industria farmaceutica sono derivati da due feti risalenti entrambi agli anni 80. Alcuni frammenti di tessuto fetale sono stati coltivati in vitro e replicati un numero grandissimo di volte fino ad oggi. I virus vengono fatti crescere su questi tessuti, ma non le cellule dei tessuti, bensì solo i virus vengono poi somministrati al paziente. Per una valutazione di questa pratica, vedi : https://www.avvenire.it/mondo/pagine/coronavirus-vaccini-da-aborti-cosa-dice-la-chiesa. Ma vi si prende in considerazione cosa l’aborto significhi per il nostro Creatore?

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