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L'Assemblea generale dei Fratelli


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Un'assemblea strutturata al servizio del discernimento

Presieduta dai due assistenti apostolici, fr. Bruno, o.p e sr. Emmanuelle, ausiliatrice, e animata da dom Guillaume, monaco trappista, l'Assemblea ha riunito 28 fratelli professi perpetui, altri fratelli essendo dispensati per motivi di salute, dal 27 giugno al 13 luglio presso la casa della Divina Provvidenza a La Ferté-Imbault (Francia).

Per accompagnare i lavori è stato costituito un gruppo di animazione composto dai copresidenti, dal priore generale, dall'animatore e da due fratelli eletti dall'assemblea. Sono stati inoltre mobilitati dei segretari e una commissione di redazione.


Tre testi al centro del dibattito

Gli scambi, il discernimento e il lavoro degli emendamenti hanno riguardato essenzialmente tre documenti costituitivi del diritto proprio di ogni istituto religioso:

  • la bozza di revisione e aggiornamento delle Costituzioni, elaborata sulla base del propositum fundamentalis votato nell'estate del 2024;

  • La Ratio formationis, o carta della formazione;

  • Un Direttorio economico e sociale, per inquadrare le questioni di gestione e solidarietà.

Il primo testo era stato sottoposto all'esame delle fraternità tra febbraio e giugno. Si tratta di una seconda versione del testo, completata dagli emendamenti trasmessi dai fratelli, di cui l'assemblea ha potuto appropriarsi e su cui ha potuto riprendere il lavoro.


Un processo impegnativo

I fratelli hanno lavorato in sottogruppi, composti da cinque membri di diverse fraternità, alternandosi con sessioni plenarie. Dopo la rilettura e la discussione, i gruppi hanno formulato emendamenti sottoposti al voto dell'assemblea.

Questo lavoro collettivo ha permesso di trattare più di 100 emendamenti di fondo, dando vita a un testo profondamente rielaborato, approfondito e arricchito. Un paragrafo particolarmente delicato - quello riguardante l'articolazione tra sacerdozio battesimale e sacerdozio ministeriale nelle nostre fraternità - ha richiesto non meno di sette passaggi tra la commissione e l'assemblea. In precedenza era stato oggetto di uno scambio tra fratelli e sorelle.

Ogni emendamento è stato sottoposto a votazione, poi ogni capitolo delle Costituzioni è stato votato fino all'adozione del testo completo.


Una nuova base comune per gli anni a venire

Al termine dell'assemblea, le nuove costituzioni dovranno ora essere approvate dal Dicastero per la Vita Consacrata della Santa Sede. La Ratio formationis e il Direttorio economico sono già stati adottati ad experimentum, accompagnati da raccomandazioni per la loro attuazione.

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Infine, fratel Charles, neoeletto Priore generale, nel suo discorso di inizio mandato ha condiviso una prospettiva sulle prossime priorità. Basandosi sul Vangelo secondo Luca, ci ha invitato a integrare pienamente questi testi nella nostra vita quotidiana, rinnovando il nostro impegno nella formazione, nell'accoglienza delle vocazioni e in una disponibilità interiore sempre più viva. Questo momento fondante ci chiama a una conversione comunitaria, nella fedeltà alla nostra vocazione e nello slancio di un rinnovamento spirituale per gli anni a venire.

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