Domenica delle Palme e della Passione
Is 50,4-7 - Fil 2,6-11 - Mc 14,1 - 15,47
Padre, perché?
Dinanzi alla Passione, ho sentito di rivolgermi al Padre,
con rispetto, credo, e con la semplicità che Gesù ci ha insegnato.
Perché ci sono tante domande.
Padre, perché hai permesso che i capi dei sacerdoti e gli scribi
arrivassero ad odiare Gesù tuo Figlio, e a volerlo uccidere?
Perché hai indurito il loro cuore?
Per te e per il mondo intero.
Perché non hai allontanato da Gesù il calice dell’infinito dolore?Perché la tua volontà è stata che subisse l’orrore della passione?
Per te e per il mondo intero.
Perché hai lasciato Gesù solo, nella notte del Getsèmani
e non hai fatto altro che inviare l’angelo del conforto che gli è apparso per un momento?
Per te e per il mondo intero.
Padre, perché hai lasciato che Gesù accettasse Giuda tra i suoi discepoli,
e hai permesso che Satana si impadronisse del suo cuore,
portandolo a tradire Gesù con un bacio?Perché non hai mandato dodici legioni di angeli?
Per te e per il mondo intero.
Perché hai permesso che gli apostoli,
che avevano promesso a Gesù una fedeltà incrollabile,
lo abbandonassero quando Gesù vietò loro di rispondere alla violenza con la violenza?
Per te e per il mondo intero.
Perché hai permesso che Pietro giungesse a rinnegare Gesù pubblicamente,
fino a giurare di non conoscerlo?
Non avresti potuto allontanarlo da quel cortile?
Per te e per il mondo intero.
Perché hai permesso che Gesù fosse arrestato come un brigante,
che fosse legato, insultato, maltrattato, schernito, processato alla svelta, flagellato,
coronato di spine, esposto con derisione come re,
e condannato a causa della gelosia dei capi religiosi?
Perché non sei intervenuto?
Per te e per il mondo intero.
Perché hai permesso che fosse messo a morte come un bestemmiatore,
un empio, un maledetto?
Perché l’innocente dovette stare in mezzo ai peccatori?
Perché il Santo dovette essere trattato come un maledetto?
Per te e per il mondo intero.
Perché hai permesso che Gesù fosse consapevole
che la sua Passione avrebbe potuto essere non accolta
ed essere vana per tante anime?
Perché hai permesso il dolore estremo
che fu il vedere soffrire la propria mamma, la tutta pura, l’Immacolata?
Perché non gli hai risparmiato quei dolori?
Per te e per il mondo intero.
Un’ultima domanda.
Perché hai permesso che Gesù non sentisse più per niente la tua presenza,
quando stava morendo sul patibolo della Croce in un dolore infinito?
Perché l’hai abbandonato?
Per te e per il mondo intero.
Allora Padre, come hai potuto acconsentire, tu, a dare – direi quasi a perdere - il tuo Figlio umanato, il tuo beneamato Figlio, il tuo unico, il tuo diletto?
Per te e per il mondo intero.
*
Per me, per noi, per il mondo intero…
Davvero l'amore appassionato di Dio per noi
è talmente grande da rivolgere Dio contro sé stesso,
da rivolgere il suo amore contro la sua giustizia[1].
Immenso amore, indicibile amore…
Allora ho cercato nel Vangelo quale gesto potremmo compiere noi
per rispondere a un così grande amore.
Il grande gesto di com-Passione che troviamo nella Passione secondo Marco
è quello della donna - credo che sia la Maddalena.
Venne con un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore.
Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul capo di Gesù.
Chi tra noi compirà quel gesto?
Chi tra noi infrangerà il vaso del proprio cuore e farà dono a Gesù della propria vita?
[1] cfr. Benedetto XVI, Deus Caritas est, n.10
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